Se ti Penti così dei Tuoi Peccati, Non Vai all'Inferno Sicuro


Un uomo dispiaciuto con la mano sul petto

Qual è il tipo di pentimento che non ti manda all'Inferno, anche se non ti confessi?

In questo articolo ti spiego cos'è la contrizione perfetta. Ti spiego perché è considerato il tipo di pentimento perfetto e perché ti può salvare l'anima senza confessione

In questo modo saprai cosa fare per evitare di finire dannato, se ti trovi in peccato grave e non puoi confessarti. Iniziamo subito.

Cos'è la contrizione perfetta?

Il pentimento perfetto dei peccati gravi è chiamato contrizione perfetta. La contrizione perfetta è il comportamento di chi si dispiace sinceramente per i peccati commessi. Si dispiace, perché ha offeso gravemente Dio

Quando fa un atto di contrizione perfetta, recupera subito la grazia. Però deve anche avere il desiderio di confessarsi appena possibile.

Come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica:

"Quando proviene dall'amore di Dio amato sopra ogni cosa, la contrizione è detta «perfetta». Tale contrizione rimette le colpe veniali; ottiene anche il perdono dei peccati mortali, qualora comporti la ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacramentale".

(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1452)

Immagina la contrizione perfetta come se guarissi subito miracolosamente da una malattia senza andare dal medico. Allo stesso modo l'anima guarisce subito dal suo stato di peccato, prima ancora della confessione. Bello, vero?

Adesso ti spiego anche l'altro tipo di pentimento che esiste.

Cos'è l'attrizione?

Il pentimento imperfetto si chiama attrizione. L'attrizione è il comportamento di chi è dispiaciuto per i peccati che ha fatto. Tuttavia, questa persona non è tanto dispiaciuta per aver offeso Dio, ma perché ha paura dell'Inferno. 

Si rende conto di quanto sono brutte le azioni che ha fatto e altri motivi simili.

L'attrizione è comunque un buon pentimento, ma non riporta subito alla grazia.

Il Catechismo insegna:

"La contrizione detta « imperfetta » (o « attrizione ») è, anch'essa, un dono di Dio, un impulso dello Spirito Santo. Nasce dalla considerazione della bruttura del peccato o dal timore della dannazione eterna e delle altre pene la cui minaccia incombe sul peccatore (contrizione da timore)[...] Da sola, tuttavia, la contrizione imperfetta non ottiene il perdono dei peccati gravi, ma dispone a riceverlo nel sacramento della Penitenza."

(cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1453)

Immagina l'attrizione come se avessi la febbre e ti senti un po' meglio dopo aver preso una medicina. Devi ancora guarire del tutto, ma è già un buon passo in avanti. Meglio di nulla però, no?

Riassumiamo.

  1. La contrizione perfetta è il dispiacere dei peccati gravi commessi, perché hanno offeso molto Dio.
  2. Ti fa recuperare subito lo stato di grazia hai anche il desiderio di confessarti appena possibile.
  3. L'attrizione invece è quando ti penti dei peccati, perché hai paura dell'inferno o perché ti rendi conto di quanto sono brutte le azioni che hai fatto e cose simili.
  4. Non ti fa recuperare subito la grazia.

Ricorda:

"Le lacrime di coloro che si pentono sono il vino degli angeli"

(San Bernardo di Chiaravalle)

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Fonti